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al testo di Gil
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Non ti dirò di morire insieme a me: l'amore perfetto è senza memoria ma pure gli è necessario il ricordo per ritrovarsi sempre al principio. Mi basterà che avrai pietà di questo corpo, come si ha pietà dell'ultimo bacio o dei volti in bianco e nero alla partenza dei treni o alla fuga delle rotaie che illudono di orizzonti mai visti. E vorrei che non piangessi allontanandoti da quel mio strano riposo vorrei invece tu tornassi al centro di Roma tra largo Argentina e piazza Navona ma quando è più buia la sera. Lì vorrei tu ricordassi di me a quelle pietre e a quel cielo che saranno il mio rimpianto e lì vorrei tu ripetessi il mio nome cedendolo come si cede un figlio alla donna amata che sposa. |
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